L’attività fisica in genere può essere una pratica per eliminare lo stress, per riequilibrare le energie, per rimanere presenti. Questi sono tre modi diversi di intendere la stessa cosa.
Rimanendo presenti riequilibriamo le energie e ci sbarazziamo dello stress.
In questo contesto possiamo anche distinguere il “workout” dal “training”, “allenamento” e “pratica” o “esercizio”.
Il workout è attività fisica inconsapevole, più o meno intensa, il training invece è la pratica attenta di un gesto in uno sport o in una disciplina, ci obbliga costantemente a essere presenti senza che la mente vaghi per conto suo e si perda nei pensieri più lontani e/o inutili, questo ci avvicina alla vita terrena e ci ristabilizza e restituisce le energie togliendoci i pensieri negativi e stressanti che ci affollano la mente, perché siamo obbligati a pensare a quello che facciamo: sentire il grip sotto i piedi, deprimere le scapole, tirare le ginocchia verso l’esterno, inspirare con il diaframma, spingere via la superficie, ecc. ecc…
Al giorno d’oggi ogni cosa è progettata per distogliere la nostra attenzione e abituarci a questo, che sia fatto intenzionalmente o meno. Dagli smartphone, alla tv o le pubblicità, tutti questi hanno l’obiettivo di cogliere l’attenzione quando vengono guardati e toglierla da quel che sta succedendo in quell’istante, anche se più importante. Questo continuo essere distratti dalla vita reale ci sconnette con il mondo, questo sistema ma soprattutto questi dispositivi elettronici sono dei buchi neri dove le nostre energie vengono risucchiate con il risultato di peggiorare la nostra qualità di vita rendendoci più stanchi, più assopiti e meno focalizzati sulle priorità della vita come mangiare, riposare e renderci conto di dove siamo e cosa facciamo. Non si ha mai tempo per allenarsi o preparare un pasto ma se ne ha sempre per scorrere le storie e i reel.
Non meno importante è il collegamento tra il nervo ottico la nostra cervicale, guardare un display o abbassare lo sguardo per guardare il cellulare sicuramente peggiorerà la salute del nostro collo e quindi della nostra schiena.
Le app e i giochetti sullo smartphone, nonché i programmi accattivanti in tv non sono fatti per tenere la tv spenta, ma per farti stare seduto tutto il giorno o con il telefono in mano costantemente, così da farti vedere le loro pubblicità aumentare i click, l’audience ecc. ecc…
Queste attività andrebbero ridotte e controllate, dedicando degli orari al telefono o alla tv, e dedicando più tempo ad attività pratiche e di relazione.
Un altro aspetto molto importate dell’allenamento è il luogo: palestra, il campo, il centro fitness o qualsiasi altro posto dedicato all’attività sportiva, è un modo per migliorare le nostre capacità di relazione, altra cosa fondamentale alla nostra armonia, al nostro umore e il nostro benessere. Il vantaggio che ha la palestra rispetto all’allenamento casalingo è anche legato alla possibilità di poter variare gli attrezzi e di conseguenza lo stimolo allenante con una possibilità molto ampia di cambiare anche il carico. Solitamente a casa non si ha molta scelta nel cambio del carico, avere la possibilità di avere dei manubri già divisi per peso senza assemblarli non è cosa trascurabile in un circuito o delle serie in stripping e tante altre situazioni ancora, lo stesso vale per i kettlebell, i clubbells, gli elastici, i dischi e tutto quello che ha un peso o può essere una resistenza.
Un altro acerrimo nemico della vita di relazione sono le cuffiette. Ci isolano, quindi per definizione non ci permettono di intraprendere relazioni con gli altri. Oltre a questo peggiorano la nostra perfomance perché inibiscono la nostra capacità sensoriale escludendo l’udito che è strettamente legato al sistema vestibolare che è responsabile della nostra coordinazione. Semplificando al massimo questo concetto e facendo il classico esempio dello squat con bilanciere o pensando a una qualsiasi altra alzata o movimento piuttosto che una verticale. Tra le cose che ci permettono di migliorare ci sono: la tecnica, la stabilità e il controllo, se peggioriamo la nostra coordinazione va da sé che peggiorerà la nostra performance.
Ascolare la musica fa bene, favorisce il rilascio di dopamina e la nostra sensazione di benessere, il problema è l’isolamento.
Una motivazione stimolante è allenarsi per obiettivi e farsi allenare, è energia pura di cui ci ricarichiamo. Momenti in cui non possiamo usare il telefono o farci abbindolare dalla tv e che dedichiamo interamente a noi stessi con il nostro tempo e la nostra volontà, dopo giornate assorbite a dover lavorare per gli altri o doverci occupare di qualcuno o essere obbligati a fare qualcosa che non vogliamo. Per quando nobili possano gli scopi di queste situazioni, dobbiamo prenderci cura anche di noi stessi.
L’attività fisica è una medicina: aiuta a mantenere sotto controllo il peso corporeo controllando la glicemia e il colesterolo, mantiene allenato il nostro sistema cardio-vascolare e riduce la pressione arteriosa, ci trasmette consapevolezza del nostro corpo e quindi di noi stessi, e tanto altro ancora.
In breve, un consiglio per elevare il proprio livello di benessere è quello di contingentare l’utilizzo di telefoni o altri dispositivi simili, allenarsi seguiti da un professionista e confrontarsi con le altre persone. Provare non costa nulla!
I miei punti fermi in un sistema di allenamento ben strutturato sono:
- la consapevolezza
- le giuste progressioni
- la cura nei dettagli
Quindi…
Be smart, stay SHARP